Periodo nero per l'elettronica giapponese, Economia

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view post Posted on 15/2/2009, 12:58




Periodo nero per l’elettronica giapponese
Fonte: lastampa.it - 1 Febbraio

Si aggrava il quadro recessivo del Giappone, seconda economia mondiale. A pochi giorni dal varo di un controverso pacchetto di misure supplementari a sostegno dell’economia, volute dal premier Taro Aso, oggi nell’Arcipelago si è registrato un nuovo bollettino da crisi profonda. E su due fronti; da un lato quelle della congiuntura generale, con i dati di novembre sulla produzione industriale, un crollo del 9,6 per cento che è il peggiore da oltre mezzo secolo, assieme a un incremento della disoccupazione, dal 3,9 al 4,4 per cento e in questo caso è il più consistente da oltre quarant’anni.

Dall’altro con una serie di nuovi bilanci negativi da alcuni tra i maggiori gruppi nipponici, Honda, Toyota, Hitaci e soprattutto il conglomerato di elettronica Nec, che ha esacerbato i pessimismi annunciando un pesantissimo taglio occupazionale: saltano 20 mila posti di lavoro. A Tokyo il Nikkei 225 ha siglato gli scambi lasciando sul terreno il 3,12 per cento.

Il ministro dell’economia Kaoru Yosano ammette che il quadro è «estremamente grave», specialmente sul fronte occupazionale. «Le ricadute della recessione globale si sono estese al mercato del lavoro del Giappone», ha affermato, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo. Nelle sue previsioni globali recentemente aggiornate, per il Giappone il Fondo monetario internazionale prevede una contrazione del pil del 2,6 per cento quest’anno.

Intanto, dopo il calo di novembre, riferito dal governo, le previsioni indicano nove contrazioni per la produzione dell’industria, un altro pesantissimo meno 9,1 per cento a gennaio e un meno 4,7 per cento a febbraio. La crisi si aggrava anche sui consumi, a dicembre si è assistito al decimo mese consecutivo di calo sulle spese delle famiglie, un meno 4,6 per cento più grave di quanto prevedevano gli analisti.

In questo quadro Nec - che nell’ultimo trimestre del 2008 ha accusato una perdita da 130 miliardi di yen, 1,12 miliardi di euro - decide un pesante taglio da ci spera di ricavare consistenti riduzioni dei costi. Secondo il quotidiano finanziario Nikkei starebbe portando avanti trattative con Toshiba per una alleanza sui microprocessori.

Anche Hitachi, altro gruppo dell’elettronica, ha annunciato tagli, 7.000 posti in meno mentre per l’anno fiscale, che in Giappone si chiude a marzo, prevede un rosso di bilancio.

Honda, terza casa automobilistica nippon, prima al mondo sulle moto, ha consistentemente rivisto al ribasso le sue previsioni di utili, dopo che negli ultimi tre mesi del 2008 sono crollati del 90 per cento. Tuttavia in questo caso, l’utile ridotto a poco più di 20 miliardi di yen si è rivelato ben meno grave di quanto prevedevano gli analisti, che rilevano come questo gruppo sembri cavarsela meglio rispetto a le connazionali.

Oggi Toyota ha annunciato di attendersi un bilancio in perdita per l’intero anno fiscale. La prima casa automobilistica dell’Arcipelago, e prima al mondo dopo il recente sorpasso sull’americana Gm, ha rivisto in peggio per la terza volta su questo esercizio le sue previsioni, che ora indicano una perdita operativa da 400 miliardi di yen. Sarà il primo bilancio in rosso nei 70 anni di storia di questo gruppo.

In questo contesto il premier Aso è giunto a Davos per partecipare all’assemblea annuale del World Economic Forum. Si proponeva di lanciare messaggi all’insegna dell’ottimismo, perché «il pessimismo è il nemico», secondo quanto riferito dal portavoce del ministero degli Esteri, Kazuo Kodama. Ma il bollettino, anche per il crollo dell’economia Usa, mercato di sbocco cruciale per gli esportatori nippon, non lascia buone speranze al momento.
 
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