Buddhismo Giapponese

« Older   Newer »
  Share  
*Aeris83*
view post Posted on 19/8/2008, 18:33




Il Buddhismo Giapponese merita particolare menzione nella storia della religione buddhista fino ad oggi, poiché costituito in buona parte dalla continuazione o dall'evoluzione delle antiche scuole del Buddhismo cinese, alcune oggi estinte nel paese d'origine, introdotte nell'arcipelago nipponico in epoche diverse. Inoltre, l'introduzione della scrittura e della cultura cinesi, che sono all'origine della Storia del Giappone propriamente detta (VI secolo) fu veicolata anche da rapporti di carattere religioso e i monaci buddhisti rimarranno per lungo tempo i tramiti e gli interpreti più importanti della cultura continentale in Giappone. Per questo motivo la storia del Buddhismo Giapponese è praticamente inscindibile dalla storia stessa del paese, la cui cultura ha influenzato profondamente e su più livelli.

imageimage

LE SCUOLE BUDDISTE GIAPPONESI

Scuola Ritsu (Ritsu shu o Risshu)

Lignaggi e dottrine sono quelle della scuola cinese Lù, fondata nel VII secolo da Dàoxuan (596-667). Si fonda sullo studio del Caturvargiya-vinaya (Quadruplici regole della disciplina , pinyin: Shìfenlù, giapp. Shibunritsu, è conservato nel Lùbù) della scuola Dharmaguptaka, tradotto in cinese nel 408 da Buddhayasas e da Zhu Fonian. Fu introdotta in Giappone dal monaco cinese, di scuola Lǜ, Dàoxuan Lushi (702-760, giapp. Dosen Rishi) invitato alla Corte di Nara dall'imperatore Shomu. Fino a quel momento le comunità buddhiste giapponesi non avevano alcun vinaya di riferimento, fu proprio Dàoxuan Lushi a introdurre per primo le regole monastiche in Giappone. Impressionato dalla preparazione di Dàoxuan Lushi e dalle regole del vinaya Dharmaguptaka da lui osservate, Shomu inviò due prelati giapponesi in Cina per invitare un altro maestro di scuola Lù, Jianzhen (688-763, giapp. Ganjin), che giunse nel 754 dopo alcune difficoltà. Il tempio di scuola Kegon, il Tōdai-ji fu trasformato subito da Jianzhen nella prima pedana di ordinazione monastica giapponese. La scuola tutt'oggi risiede a Nara nel tempio Toshodai-ji.


Scuola Kusha (Kusha shu)

Origina dalla scuola cinese, di ispirazione Hinayana, Jùshè, e come questa si fonda sull' Abhidharma-kosa-bhasya (Tesoro dell'Abhidharma, pinyin Apídámójùshèlùn bensòng, giapp. Abidatsumakusharon honsho, è conservato nel Pítánbù, T.D. 1560), composto nel V secolo dal sarvastivada (poi sautrantika e infine cittamatra) Vasubandhu e tradotto nel 651 da Xuanzang. Nel 658, i monaci giapponesi di scuola Hosso, Chitsu e Chidatsu, allievi di Xuanzang, ne trasferirono gli insegnamenti in Giappone fondando la scuola Kusha. L'appartenenza dei suoi fondatori ad un'altra scuola di chiara estrazione Mahayana (per la precisazione Cittamatra), come d'altronde lo stesso loro maestro Xuanzang, indica come questa piccola scuola sia legata alla tradizione Hosso e, tuttavia, dedicata allo studio dell' Abhidharma-kosa-bhasya.


Scuola Sanron (Sanron shu)

Fa riferimento, per dottrine e lignaggi, alla scuola cinese Sanlùn. E come la Sanlùn si concentrò sullo studio dei tre trattati (sanron), conservati nello Zhongguanbù, ad impronta Madhyamika. Si ritiene, tuttavia, che questi tre trattati fosse noti già un secolo prima, trasferiti in Giappone da monaci coreani. Fu tuttavia l'arrivo del monaco coreano Hyegwan (coreano, giapp. Ekan, date sconosciute), discepolo diretto del settimo patriarca cinese Sanlùn Jízàng (giapp. Kichizo, 549-623), che giunse in Giappone nel 625 divenendo l'abate del tempio Gango-ji ad Asuka, a fondare, di fatto, la scuola Sanron. Nel corso dei secoli successivi la scuola Sanron verrà assorbita dalle scuole Tendai, Hosso e Kegon.


Scuola Jojitsu (Jojitsu shu)

Origina dagli insegnamenti della scuola cinese, di impronta madhyamika e simile alla Sanlun, Chéngshí. Le sue dottrine furono trasferite in Giappone, nel 625, dal monaco coreano Hyegwan, lo stesso che trasferì le dottrine Sanlun fondando la scuola Sanron. La sua particolarità è che era centrata sullo studio del Tattvasiddhi-sastra (pinyin: Chéngshí lùn, giapp. Jōjitsuron, si trova nel Lùnjíbù) di Harivarman. Come la scuola Sanron fu assorbita nel corso degli anni dalle scuole Hosso, Kegon e Tendai. Fu comunque sempre considerata, in Giappone, un ramo secondario della scuola Sanron.


Scuola Kegon (Kegon shu)

Deriva dalla scuola cinese Huayán e come queste venera l' Avataṃsakasutra (, pinyin Huayánjing, giapp. Kegon kyo, Sutra della ghirlanda fiorita di Buddha, conservato nello Huayánbù), sutra considerato il più importante e completo da questa scuola. Particolare riguardo è riservato all'ultimo capitolo, il Gaṇḍavyuhasutra (pinyin: Rù fàjiè pin, giapp. Nyu hokkai bon, Capitolo sull'ingresso dentro il Regno della Realtà). La dottrina di questa scuola verte su una radicale lettura olistica e omnicentrica di tutta la Realtà. Il primo ingresso in Giappone dell' Avataṃsakasutra è datato 736, quando il fondatore della scuola Ritsu, il monaco cinese Daoxuan Lushi, ne portò una copia dal suo paese. Nel 740 il monaco coreano Shenxiang insegnò l'Avataṃsakasutra e le dottrine della scuola Huayán alla corte imperiale di Nara, fondando di fatto la scuola giapponese Kegon. Nello stesso luogo della esposizione della dottrina del sutra, l'imperatore Shomu fece erigere il tempio Todai-ji dove poi pose, nel 752, l'enorme statua del Buddha Vairocana (giapp. Hairoshana), il Daibitsu. Durante il periodo di Nara fu la scuola buddhista preferita dalla Corte imperiale per la sua dottrina religiosa che poteva essere rispecchiata in una dottrina politica unificante lo Stato. Il suo tempio, il Todai-ji fu per due secoli il tempio principale dove avvenivano le ordinazioni monastiche. Fu poi eclissato dall' Enryaku-ji della scuola Tendai che, tuttavia, operò solo ordinazioni mahayana rifuggendo il Vinaya di origine hinayana (Dharmaguptaka), utilizzato anche da questa scuola.


Scuola Hosso (Hosso shu)

E' la versione giapponese della scuola cinese Faxiang (Faxiang zong) fondata da Xuánzàng nel 645 dopo il suo ritorno dal viaggio in India. Il pellegrino giapponese Dosho (道昭, 629-700) ne riportò in patria insegnamenti e lignaggi nel 653, trasferendoli nel monastero Gango-ji (costruito nel 588 è considerato il primo tempio buddhista fondato in Giappone) di Asuka. Nel 658 trasmise il lignaggio al suo discepolo Gyogi (667-748), denominata la trasmissione del monastero del Sud. Nel 716 il monaco Gembo si recò in pellegrinaggio in Cina dove studiò presso la scuola Faxiang sotto il maestro Zhizhou. Tornato in Giappone nel 735 trasmise il lignaggio a Zenju, inaugurando la trasmissione del monastero del Nord perché avvenne nel tempio Kobuku-ji a Nara dove a scuola si era stabilita al seguito della Corte imperiale. Dopo un periodo di splendore, la scuola Hosso declinò progressivamente fino a scontrarsi con la scuole a Tendai. Tutt'oggi è esistente ed è riconosciuto come una scuola particolarmente erudita che si fonda sullo studio del Vijnaptimatratasiddhi-sastra (Trattato sulla realizzazione del niente altro che conoscenza, pinyin: Chéngwéishìlùn, giapp. Joyuishikiron, conservato nello Yúqiébù) opera fondamentale di [[Dharmapala] tradotta da Xuánzàng (T.D. 1585.31.1a-59a) che poi è un commentario al Triṃsikavijnaptikarika di Vasubandhu.


Scuola Tendai (Tendai shu)

E' una delle scuole più importanti del Buddhismo giapponese ed è all'origine di molte scuole ancora oggi esistenti come lo Zen Rinzai, lo Zen Soto, il Nichiren, il Jodo e il Jodo Shin. Fu fondata nell'804 da Saicho, un monaco giapponese che aveva compiuto un pellegrinaggio in Cina da dove aveva riportato dottrine, lignaggi e testi della scuola cinese Tiantái fondata da Zhìyi nel VI secolo, la quale, insieme alle scuole Huayan e Chán e Zhenyán aveva rappresentato l'aspetto più significativo del Buddhismo cinese. Questa scuola fonda i suoi insegnamenti sul Sutra del Loto (sanscrito Saddharmapundarikasutra, giapp. Myoho renge kyo o Hokkekyo), sulla dottrina dell' Enyu santai, sull' Ichinen sanzen e sulle dottrine esoteriche (mikkyo), che qui prendono la denominazione di taimitsu, derivate soprattutto dal Mahavairocanasutra o Mahavairocanabhisaṃbodhi-vikurvitadhisthana-vaipulyasutra (Il sutra di Mahavairocana,cin. Dàrì jing, giapp. Dainichikyo). E' una scuola in cui l'aspetto dello studio delle dottrine va sempre accompagnato alla pratica meditativa, denominata shikan la quale si fonda sulle opere del Móhe Zhiguan (Grande trattato di calma e discernimento, giapp. Maka Shikan, T.D. 1911) e del Tóngméng Zhiguan (Trattato di calma e discernimento per principianti, giapp. Domo Shikan T.D. 1915) di Zhìyi dove questa pratica meditativa viene descritta. Dal punto di vista della disciplina monastica, la scuola Tendai, come anche le scuole Zen, segue solo i 58 precetti mahayana indicati nel Brahmajalasutra (pinyin: Fànwang jing, giapp. Bonmo kyo, Il Sutra della rete di Brahma).


Scuola Shingon (Shingon shu)

Scuola fondata dal monaco giapponese Kukai che nell'anno 804, durante il periodo Heian, si recò in Cina dove apprese le pratiche tantriche della scuola Vajrayana cinese Zhenyán; al suo ritorno portò con sé numerosi testi, deciso a importare la scuola nel suo Paese. Nel tempo elaborò la propria sintesi delle pratiche e delle dottrine esoteriche, basate sul culto del Buddha cosmico Vairocana, che nella scuola è venerato come Mahavairocana Tathagata (giapp. Dainichi Nyorai). La dottrina della scuola Shingon si basa su due testi fondamentali: il Vajrasekhara Sūtra (giapp. Kongocho yugakyo, Sutra della punta del vajra) e il Mahavairocanabhisambodhi (Dainichi Kyo, Sutra della Bodhi di Mahavairocana). Oltre ai due testi fondamentali nelle scuole Shingon si attribuisce massima importanza al Adhyardhasatika Prajnaparamitasutra (giapp. Rishukyo), al Kongobu Rokaku Issai Yugayugi kyo e a molti altri compendi indiani quali il Susiddhikara Sadhanopayikapatala (giapp. Soshitsujikara kyo). Molto importanti sono anche le opere esegetiche e i trattati dello stesso Kukai. Il Buddhismo Vajrayana poggia le sue fondamenta sui rituali e le pratiche meditative rivolte al raggiungimento dell' "illuminazione"; secondo lo Shingon, l' "illuminazione" non è una realtà distante, tale da richiedere innumerevoli rinascite, ma un obiettivo raggiungibile nella vita attuale, coltivando il potenziale spirituale (Natura-Buddha), innato in ogni essere vivente. Con l'aiuto di un buon maestro e allenandosi a controllare il corpo, le parole, e la mente, è possibile liberare questo potenziale per il beneficio proprio e altrui. L' "obiettivo" della pratica di questa scuola è perciò «diventare Buddha in questa vita, con questo corpo» (giapp. sokushin jobutsu gi).



Scuola Nichiren (Nichiren shu)

Le scuole del Buddhismo Nichiren sono l'insieme di scuole buddhiste giapponesi che fanno riferimento alla figura e agli insegnamenti di Nichiren (1222-1282) un monaco giapponese ordinato secondo la piattaforma monastica della scuola Tendai.
Il loro lignaggio monastico è fatto risalire direttamente al Buddha Shakyamuni e al Bodhisattva Bhaisajyaraja (cin. Yàowáng, giapp. Yakuo, Re della medicina) e ripercorre il lignaggio della scuola cinese Tiantái, arrivando al fondatore della scuola giapponese Tendai, Saicho (767-822), e, infine, a Nichiren ritenuto a sua volta la manifestazione del Bodhisattva Visistacaritra (cin. Zhuyìxíng, giapp. Jogyo). Le dottrine di queste scuole hanno in comune la venerazione e lo studio del Sutra del Loto (sanscrito Saddharmapundarikasutra, giapp. Myoho renge kyo o Hokkekyo), considerato il più importante e completo insegnamento buddhista, lo studio dei relativi commentari da parte dei maestri cinesi di scuola Tiantái, Zhìyi (538-597), Guanding (561-632) e Zhànrán (711-782) nonché dello stesso Saicho. Della scuola Tendai, il Buddhismo Nichiren riggetta la pratica meditativa dello shikan in quanto ritenuta inadatta nell'epoca attuale denominata mappo, le pratiche esoteriche (mikkyo) del taimitsu, ritenute non conformi alle dottrine originali, e la pratica del nembutsu (recitazione del nome di Buddha) quest'ultima sostituita dal daimoku (letteralmente "titolo", ma riferito a letteratura sacra come i sutra, giapp. kyo) ovvero dalla recitazione del titolo giapponese del Sutra del Loto, Nam myoho renge kyo. Ciò che differenzia, tra loro, le scuole del Buddhismo Nichiren è, nella suddivisone in due parti (giapp. honjaku nimon, cin. benji èrmén) del Sutra del Loto, la considerazione della prevalenza o meno delle dottrine esposte negli ultimi 14 capitoli (giapp. honmon, cin. benmén) rispetto ai primi 14 capitoli (giapp. sakumon, cin. ji mén). Secondo la Nichiren shu tale prevalenza non esiste a differenza della Nichiren Shoshu per cui invece essa sussiste. Questa differenziazione dottrinale non è di poco conto. Nei secondi 14 capitoli del Sutra del Loto viene esposta la dottrina del Buddha eterno. Se il Buddha è eterno e chiunque può divenire Buddha, allora il Buddha dell'ultimo giorno della Legge (vedi mappo) non può che essere colui che ha predicato la corretta dottrina del Sutra del Loto ovvero Nichiren. Questa ultima posizione propria della Nichiren Shoshu e, ad esempio della Soka Gakkai, non è condivisa dalla Nichiren shu che, come ad esempio la Rissho Kosei Kai, ritiene che il Buddha eterno si sia espresso nella forma del Buddha Shakaymuni a cui va offerta la venerazione restando Nichiren "solo" una manifestazione del bodhisattva Visistacaritra. Da tenere presente che a parte gli aspetti popolari che sconfinano in una pratica pressoché devozionale e quasi "teistica", da punto di vista dottrinale, riscontrabile nei trattati e nei commentari di queste scuole, il punto di partenza di tutte queste manifestazioni è sempre e solo la vacuità così come viene espressa nelle dottrine, di matrice Tiantái, denominate in giapponese enyu santai e ichinen sanzen anche se nella particolare interpretazione di Nichiren. Con i loro 30 milioni di seguaci e i loro 6.500 templi, le scuole del Buddhismo Nichiren rappresentano oggi la forma di Buddhismo più diffusa in Giappone.


Scuola Nichiren Sho (Nichiren Shoshu)

La prima divisione all'interno delle scuole del Buddhismo Nichiren nasce pochi anni dopo la morte del fondatore. Prima di morire, Nichiren affidò a sei suoi discepoli il compito di organizzare la diffusione della sua dottrina e quello di curare il monastero Kuon-ji da lui fondato sul monte Minobu nella provincia di Kai. Le turbolenze politiche e militari del Giappone alla fine del XIII secolo non consentivano la presenza costante e contemporanea nel monastero Kuon-ji da parte di questi sei discepoli: Nikko (1246-1333), Niko (日向1253-1314, Nichiro (1245-1320), Nissho (1221-1323), Nichiji (日持, 1250-?) e Nitcho (1252-1317). Così Nikko, riuscendo invece a garantire una presenza costante nel monastero Kuon-ji ricoprì, a partire dal 1285, il ruolo di abate. Raggiunto da Niko, ebbe con questi un duro scontro dottrinale relativo alla condotta di un importante devoto laico della scuola, Hakiri Sanenaga (1222–97) signore della parte meridionale dell'attuale provincia di Kai dove aveva sede il monastero Kuon-ji. Sanenaga aveva infatti reso omaggio ai Kami (gli dei scintoisti) violando, secondo Nikko ma non secondo Niko, l'insegnamento del maestro Nichiren. Perso nel 1289 il controllo del monastero Kuon-ji, Nikko si trasferì in un altro monatero, il Taiseki-ji, situato alle pendici del monte Fuji portando con sé il Dai Gohonzon, una tavola lignea su cui, nel 1279, Nichiren incise un mandala rappresentante l'universo e la vita in esso contenuta. Su questa separazione dottrinale vertono i due principali rami scolastici Nichiren: il Nichiren-shu che fa riferimento a Niko e il Nichiren-shoshu che invece fa riferimento a Nikko. È da tener presente che la polemica in questione non è di poco conto. Il ruolo assegnato alla figura di Nichiren dalla Nichiren-shoshu è quello di Buddha dell'ultimo giorno della Legge e quindi di fatto viene venerato al posto del Buddha Shakyamuni, l'atteggiamento nei confronti delle altre fedi religiose e delle altre confessioni buddhiste è di gran lunga più rigido rispetto alla Nichiren-shu che continua invece nella venerazione del Buddha Shakyamuni ed è decisamente più tollerante ed aperto nei confronti delle altre scuole buddhiste. Ed è proprio il rapporto con le altre scuole buddhiste e il ruolo da assegnare al proprio fondatore Nichiren la linea di discrimine di tutte le successive separazioni scolastiche all'interno del Buddhismo Nichiren.



Fonte: Wikipedia

Edited by *Aeris83* - 2/11/2008, 20:54
 
Top
view post Posted on 18/11/2008, 10:00

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Group:
Member
Posts:
1,757
Location:
Lodi

Status:


caspita, ma mica le seguono tutte vero? ^_^
quanto è possibile trovare una chiesta cristiano cattolica?
 
Top
view post Posted on 12/6/2009, 16:22
Avatar

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Group:
Member
Posts:
7,290
Location:
Vroengard Academy

Status:


Mah... secondo me sono ramificazioni...
So che molti usano anche un funerale Buddhista nonstante una vita da Shintoista...

Complimenti ad Areis per il lungo lavoro!
 
Top
*Aeris83*
view post Posted on 12/6/2009, 16:51




grazie save ^^ .. ma a dire la verità il lavoro non è finito ancora ^^" ce ne erano ancora tantissime, ma mi ero scocciata -.-"

..non merito nessun complimento
 
Top
view post Posted on 12/6/2009, 16:52
Avatar

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Group:
Member
Posts:
7,290
Location:
Vroengard Academy

Status:


Cosa?
A maggior ragione complimenti! Per impegnarti ancora!
 
Top
*Aeris83*
view post Posted on 12/6/2009, 16:55




hahahah grazie ^^
 
Top
Angyskan
view post Posted on 6/9/2009, 17:43




CITAZIONE
So che molti usano anche un funerale Buddhista nonstante una vita da Shintoista...

Questo perchè lo Shinto non ha una cerimonia funebre. ;)

Certo che hanno l'imbarazzo della scelta in quanto a correnti Buddhiste anche se mi pare che la più seguita sia la "Nichiren", che si rifà in gran parte al Buddhismo Mahayana (una delle scuole più interessanti XD).
Mi piacerebbe un sacco andare a visitare un tempio Buddhista giapponese **
 
Top
*Aeris83*
view post Posted on 7/9/2009, 16:13




Sììì, come ti capiscoooo *.*
deve essere sicuramente un'esperienza unica, quasi mistica ^^
 
Top
7 replies since 19/8/2008, 18:33   2862 views
  Share